Taobao

Taobao: l’Ebay o Amazon cinese, anzi no. Perchè, come la maggior parte delle applicazioni cinesi, nel tempo il colosso inventato da Jack Ma si è evoluto. Taobao è una piattaforma C2C mentre il suo parente più stretto, Tmall, è B2C. All’interno di Taobao si possono ricercare anche i prodotti presenti su Tmall, Alitrip e Xianyu (l’APP dei prodotti di seconda mano) e usare gli altri programmi di Alibaba, ma non solo. Oltre al classico acquisto online (in varie forme, offerte speciali e aste incluse), infatti, oggi è possibile comprare sulla piattaforma di Alibaba direttamente cliccando sui link dei live streaming dei vari venditori all’interno della piattaforma. E’ possibile avere ulteriori sconti all’interno di Taobao partecipando a vari giochi presenti sulla piattaforma. Dopo l’acquisto, sempre all’interno dell’applicazione, è possibile seguire il trasporto tramite una mappa (se si è in Cina).

Qualunque commerciante provvisto di licenza della propria azienda può aprire un negozio su Taobao (anche aziende straniere). I costi per l’apertura e per la promozione all’interno della piattaforma stessa, però, non sono proprio alla portata di tutti.

Alcuni venditori (come il milionario Li Jiaqi, detto il “re dei rossetti”) possono anche andare avanti in diretta per 12-14 ore di fila, indossando vestiti, cucinando o provando cosmetici.

Taobao ha anche una sezione “world” (mondo) per fare acquisti fuori dalla Cina. Attualmente possono usufruire del servizio “mondo” Corea, Malesia, Australia, Singapore, Nuova Zelanda, Canada, America e Giappone. Non tutti i venditori locali, però, spediscono all’estero e l’applicazione (e il sito) è comunque in cinese, anche nella sezione “world”.

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