Tu che lavoro fai? Io, mi fingo dentista.
Approfitto di una notizia di ieri per il nuovo post sui lavori più strani in Asia. Quella di oggi, quindi, più che la storia di una carriera bizzarra, è il racconto di un arresto avvenuto ieri in Thailandia a causa di un lavoro non esattamente legale svolto in un posto quantomeno assurdo. Una finta dentista, infatti, per diverso tempo ha gestito uno studio… dentro la sua automobile.
Gli ufficiali thailandesi della divisione di polizia per la protezione dei consumatori sono stati informati della presenza di una clinica illegale (il “negozio degli apparecchi a scopo estetico” di Ploy della stazione degli autobus di Sai Tai Mai – จัดฟันแฟชั่น พี่พลอยสายใต้ใหม่) e delle sue pubblicità sui social media thailandesi e ieri mattina hanno deciso di andare a controllare la situazione…
Un agente si è finto un cliente interessato a un apparecchio ortodontico e ha fissato un appuntamento con la finta dentista, la 29enne Pornteera, nel parcheggio di un centro commerciale nel quartiere di Taling Chan a Bangkok. All’orario pattuito, però, la donna non si è trovata davanti l’ennesimo cliente ma un gruppo di poliziotti che l’hanno arrestata e le hanno sequestrato l’attrezzatura per un valore di oltre 50 mila baht (circa 1400 euro).
Durante l’interrogatorio la donna ha ammesso di usare apparecchi illegali facendo pagare ogni cliente 2.500 baht (circa 68 euro, contro i normali 800 euro che si pagano da un dentista thailandese vero), di guadagnare tra 30.000 e 40.000 baht al mese (800-1000 euro), di avere anche un negozio reale all’interno di un mercato e di usare la macchina come “sala operatoria” solo quando per i clienti fosse sconveniente andarla a trovare in negozio.
Secondo la testata thailandese Channel 8, Pornteera è stata accusata di aver violato le leggi del Thai Consumer Protection Board vendendo apparecchi a scopo estetico. La finta dentista rischia la reclusione fino a tre anni e una multa fino a 600.000 baht (16 mila euro).
N.D.R. Questo tipo di apparecchio è stato messo al bando in Thailandia nel 2018 dopo che il governo, insieme con l’ordine dei dentisti thailandesi, ha scoperto che questi aggeggi (usati solo come abbellimento e senza valore ortodontico) sono nocivi per la salute orale delle persone che li indossano e aumentano i rischi di infezione. Nonostante il divieto, però, questi oggetti si trovano ancora in vendita in tantissimi gruppi di Facebook. Con una veloce ricerca su internet si possono trovare ancora oggi, nonostante il ban, siti e blog che promuovono questi oggetti con frasi del tipo “Non dimenticare che l’apparecchio non serve solo per sistemare i denti non è solo la nostra igiene orale, è anche un indicatore di status sociale”. (In Thailandia il costo degli apparecchi ortodontici veri è molto alto, indossarli è quindi sinonimo di ricchezza).
Avevate mai sentito parlare degli apparecchi a scopo estetico?
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