Io sono nota per essere una persona con un’enorme pazienza….
Ok, non è assolutamente vero, diciamo che il mio livello di tolleranza rispetto agli esseri umani di solito è pari a zero. Ho appena cominciato un nuovo lavoro e, come mi capita ormai da due anni a questa parte, nonostante il mio compito sia uno ( e ben preciso) mi ritrovo nella condizione di dover essere parte integrante dello start up dell’azienda e, quindi, anche della selezione del personale. Alla luce di quello che vi ho detto prima, ovvero che la mia tolleranza è pari a zero, vi racconto quindi dell’ultima settimana di colloqui di lavoro. Alla fine della storia sfido chiunque, compreso uno che fa meditazione da almeno 15 anni, a non perdere la pazienza.
Tutto comincia quando decido di riassumere la mia vecchia assistente e le comunico che dobbiamo cercare un sales manager (cioè un rappresentante), dei sales freelance (quindi pagati solo su commissione), un manager delle pubbliche relazioni e dei freelance delle pubbliche relazioni. Il compito sembra semplice. Io pubblico l’annuncio sui siti e sui magazine in inglese lei traduce il tutto e lo posta sulla parte cinese. In meno di tre giorni le nostre caselle di posta elettronica sono intasate. CV e candidature da tutte le parti del mondo (ancora oggi non capisco perché visto che abbiamo specificato che cercavamo personale già in territorio shanghainese). Cominciamo la selezione. Dopo avere scartato almeno una quarantina di CV a priori per mancanza di esperienza comincio a trovarmi davanti delle risposte abbastanza bizzarre al mio annuncio. Qualche esempio?
1)”Salve, mi chiamo XXX e sarei veramente interessato a diventare un insegnante di francese della vostra scuola” (ma chi ha parlato di scuola o di insegnanti?????)
2) “Mi piacerebbe poter fare il colloquio, ho 10 anni di esperienza nel settore sales ma purtroppo abito in America. Se mi pagate il biglietto aereo vengo volentieri per un colloquio”.
3) “Sono veramente interessato alla proposta ma desidero sapere quale sarà lo stipendio. Il mio salario ideale è di 6mila dollari al mese come freelance”.
4) “Ho sempre lavorato negli alberghi nel servizio accoglienza e vorrei continuare nello stesso ambito” (alberghi???? servizio accoglienza???)
5)Il tizio che che dopo avere risposto all’annuncio e avere ricevuto la mia replica ha mandato la seguente email: “grazie ma ho già un lavoro!” (Ma non hai risposto tu all’annuncio??? )
Il trofeo delle follie, però, va alla donna della foto (a cui ho ovviamente coperto il visto per questioni di privacy). Dopo avermi inviato il suo resume le chiedo se gentilmente può mandarmi una fotografia del CV. La foto in questione è quella che vedete sopra il post. Potrebbe essere il titolo perfetto di un quadro “Donna con scarpa”. Siamo in Cina, ho pensato ad un certo punto, magari nella sua follia questa tizia avrà scattato questa foto per il suo CV per sottolinearmi che ha lavorato nel mondo della moda o delle calzature. Apro il resume e scopro che invece è stata assunta solo da aziende del settore elettrico!
A completare l’opera, infine, ci hanno pensato due dei colloqui più assurdi che io abbia mai fatto nella mia intera vita (e vi garantisco che, per questo post, ho selezionato solo le application e i colloqui “migliori”).
1) “Come può vedere dal mio CV ho una laurea e un master, ho lavorato …(bla bla bla)… e poi ho passato sei mesi a dormire in una fermata degli autobus”.
2) “Ho più di cinque anni di esperienza nel settore fodd and beverage e sono stato sales per un’azienda di carne. Ho notato che avete un palo (da pole dance, n.d.r.) nel vostro locale. Se volete oltre ad essere il sales manager posso anche fare il pole dancer”.
A quel punto (erano le 4 e mezza del pomeriggio) ho chiamato il barman, mi sono fatta preparare un gin tonic, ho guardato la mia assistente e non c’è stato bisogno che le dicessi alcuna parola. “Ho capito, faccio io il primo colloquio e se non sono matti dico loro che possono fare il colloquio anche con te”. Menomale che ci intendiamo alla perfezione…
Dopo questa esperienza (che purtroppo non si è ancora conclusa) mi sorge un amletico dubbio: ma nello stipendio dei cacciatori di teste sono inclusi anche i rimborsi spese per droghe, alcool e valium?